Ti assistiamo fino al risarcimento, senza anticipare nulla.
SOS Errore Medico è un’agenzia che si occupa della gestione di pratiche per il risarcimento danni e che coordina l’attività di figure professionali come medici e avvocati, specializzati nella tutela del diritto al risarcimento dei danni da responsabilità professionale del medico e della struttura ospedaliera.
Raccogliamo la tua documentazione, la esaminianmo, la sottoponiamo allo studio e alla valutazione dei nostri esperti in maniera del tutto gratuita.
Senza impegno alcuno giungeremo assieme al primo imprescindibile step, al punto di partenza: capire se esistono i presupposti per un’azione di risarcimento.
Non gestiamo pratiche per le quali è già in corso un procedimento giudiziario (sia in sede civile che o penale).
10 Anni
5 Anni
Sei reduce da una brutta esperienza e magari ne stai pagando ancora le conseguenze psicologiche, oltre che fisiche, e sei il diretto interessato?
Chiamaci al 800 120 440.
Se invece il caso non riguarda te direttamente danneggiato, ma un minore o un defunto, fai come segue:
Nel caso di decesso per fatto colposo del medico o della struttura sanitaria, potranno procedere i suoi stretti congiunti, gli eredi legittimi, o testamentari, o parenti fino al 2° grado.
Nel caso in cui gli eredi siano più d’uno, è preferibile che essi procedano congiuntamente.
Qualora il danneggiato abbia età inferiore ad anni 18, ciascun genitore, o ancor meglio entrambi, potranno sottoscrivere il contratto in qualità di rap- presentanti legali.
QUAL È IL CASO DI MALASANITÀ CHE HAI SUBITO?
Esaminiamo casi come: errata diagnosi, errore medico, trattamento inadeguato, errato intervento chirurgico, omessa o tardiva diagnosi oncologica, danno da vaccino, danno estetico, errata terapia farmacologica, danni da parto, da malasanità, da trasmissione, dal malfunzionamento di macchinari in ospedale, in una casa di cura o in una clinica, etc.
Il tuo caso rientra tra quelli citati? È un caso diverso e molto complesso? Raccontaci nel dettaglio la tua storia!
QUANDO È AVVENUTO L’EPISODIO DI MALASANITÀ CHE HAI SUBITO?
Per promuovere la richiesta di un risarcimento danni da responsabilità civile, la prescrizione è di 10 anni per strutture private o pubbliche e 5 anni in caso di medici privati, da quando si è verificato l’evento colposo.
BISOGNA FARE L’AUTOPSIA IN CASO DI DECESSO SOSPETTO?
Se il fatto riguarda un decesso, appena avvenuto o da pochissimi mesi, e intendi chiedere l’autopsia, per capire con certezza le cause di morte (o nel caso l’autopsia sia stata disposta dalla magistratura) chiamaci subito!
È importante che alle operazioni autoptiche presenzi uno dei nostri medici legali.
Di seguito si riportano le fattispecie che, pur rientrando nei casi di malasanità che ci vengono spesso riportati;
In linea generale, in ambito di responsabilità medico-sanitaria, se un comportamento attivo od omissivo, anche se errato o censurabile, non ha prodotto un danno concreto (permanente o temporaneo, di durata consistente), non potrà essere oggetto di richiesta di risarcimento, e dunque per gruppo SOS non presenterà il presupposto essenziale di procedibilità.
Precedenti e Successive
Certificato ISTAT di Morte
POSSIEDI TUTTA LA DOCUMENTAZIONE MEDICA RELATIVA AL CASO DI MALASANITÀ CHE INTENDI SOTTOPORCI?
Qualora il caso riguardi uno o più ricoveri ospedalieri, è necessario procurarsi le cartelle clinicahe complete. Attenzione: la cartella clinica è cosa diversa dal cartellino di dimissioni che viene normalmente rilasciato al termine della degenza.
Il cartellino di dimissioni, infatti, è “un estratto” della cartella clinica vera e propria, e contiene solo le informazioni principali del ricovero (ingresso, intervento, diagnosi finale). Consiste quasi sempre in un cartoncino ripiegato, ed il suo rilascio avviene in automatico e senza costi.
N.B. Serve, inoltre, tutta la documentazione medica (referti di esami, certificati medici, relazioni cliniche, analisi, consulti specialistici, ecc…), relativa sia al periodo precedente sia a quello successivo l’evento colposo. Servirà a ricostruire un quadro generale delle condizioni cliniche generali della persona interessata.
In caso di morte occorre necessariamente il certificato ISTAT di morte, documento diverso dal certificato di morte semplice in cui vengono descritte le cause ufficiali di morte. Si richiede di solito presso l’ufficio Igiene – ASL di competenza.
Per procedere ad una valutazione medico-legale del caso, occorre quindi entrare in possesso della cartella clinica completa e di tutta la documentazione medica, che si richiede all’Ufficio Cartelle Cliniche di ciascun Ospedale, e viene da esso rilasciata, dopo circa 30/60 giorni a fronte del pagamento di un piccolo contributo in denaro (di importo commisurato al volume della cartella stessa).
L’Ospedale è tenuto a rilasciare, su richiesta, le cartella cliniche, così come i medici privati sono obbligati a rilasciare ai pazienti tutta la documentazione che li riguardi: si tratta, infatti, di dati sensibili e personalissimi, di legittima titolarità del paziente.
Lo scopo di queste precisazioni è farti comprendere che hai pieno diritto ad entrare in possesso di tutta la documentazione medica che ti riguarda, indipendentemente dalle motivazioni che potrebbero opporre i sanitari. Quindi, se l’Ospedale o il medico privato esercitano una qualche “resistenza” a consegnarti documenti, ricordati di far valere, con decisione e garbo, i tuoi diritti, utilizzando un approccio cordiale e non bellicoso.
Ancora: se l’Ospedale o il medico a cui hai richiesto la documentazione, ha opposto lo smarrimento, lo stralcio o la soppressione della stessa, puoi richiedere una dichiarazione scritta attestante tali circostanze.
Ultima indicazione a questo riguardo: devi ordinare la documentazione medica tutta (cartelle cliniche, prescrizioni, referti specialistici etc.) in tassativo ordine cronologico, senza altro criterio. Tale accorgimento ci renderà molto più semplice lo studio del carteggio in occasione dell’incontro in studio e, soprattutto, ci sarà estremamente utile quando andremo a scannerizzare la documentazione per trasferirla su file.
Fissare un Appuntamento con il centro SOS Errore Medico: 800 120 440.
Documentazione
alla Gestione della Pratica
Oppure se sei impossibilitato a venire di persona, ti daremo indicazioni su come inviarci la documentazione.
I nostri consulenti (medici-legali e avvocati) faranno una breve prevalutazione del caso per un successivo approfondimento.
La sottoscrizione della privacy è fondamentale per poter accedere alle informazioni private dei clienti e ci consente di far visionare ai nostri consulenti medici le cartelle cliniche. La sottoscrizione di questo documento non comporta alcun impegno per il cliente.
Una volta verificata la documentazione ci dovrai firmare il conferimento in esclusiva a trattare e gestire la pratica nel quale saranno indicate tutte le condizioni. Sottoscriveremo un accordo basato sul risultato. Durante il nostro intervento non avrai sorprese: metteremo nero su bianco che il compenso a noi dovuto del 30% più IVA sulla somma recuperata ci verrà corrisposto solo quando avrai ottenuto il risarcimento. E in caso non si dovesse ottenere il risarcimento nulla sarà dovuto a SOS Errore Medico ed ai professionisti che hanno collaborato con noi.
Colpa Medica
Danno Congrua
Assenza di requisiti per proseguire l’iter. Non sono presenti elementi di responsabilità medica o di una congrua valutazione economica.
Documentazione senza alcun costo
Terminato lo studio del caso, potrebbero verificarsi due ipotesi:
A) Il nostro team medico-legale rende parere negativo.
Questo conclude sul nascere il nostro accertamento, e la pratica va archiviata.
I medici incaricati sono tenuti, per contratto, a non motivare il loro convincimento. La comunicazione del parere medico legale negativo, e della conseguente archiviazione della pratica, viene effettuata telefonicamente, e in tale occasione si riferisce al cliente la definitiva estinzione del mandato conferito alla Società, senza alcun onere a suo carico.
Presenza di requisiti. Dopo un’attenta valutazione del caso, proseguimento della pratica.
Medico / Legale
dei Responsabili
B) Il nostro team medico-legale rende parere positivo.
Possiamo procedere finalmente con l’avvio della pratica stragiudiziale, indirizzando una lettera di messa in mora alla controparte nella quale, riportando molto brevemente le conclusioni rassegnate dal nostro consulente, la inviteremo a contattare i nostri Uffici Legali per una definizione conciliativa della con- troversia.
Attivazione procedura stragiudiziale per tentata chiusura di accordo transattivo con l’assicurazione.
Procedura di liquidazione del danno. Durata media: circa 18 mesi
Si procede in causa. Durata media: circa 5 / 6 anni
Una volta verificata la procedibilità della pratica, ti esporremo con massima chiarezza i termini del nostro contratto e le modalità di gestione della pratica stessa da parte dell’Agenzia SOS Errore Medico.
La nostra politica consiste nell’approcciarsi in maniera conciliativa con la controparte (Azienda sanitaria ospedaliera, Casa di Cura privata, medico o relative Compagnie Assicurative), chiedendo un accertamento delle fattispecie oggetto di contestazione nell’ottica di giungere ad un accordo transattivo, qualora vi sia un sensato riconoscimento di responsabilità. Dunque – sarà bene specificare per i più timorosi – non denunceremo medici e/o Ospedali, non sporgeremo querele né avvieremo sin da subito un processo civile. Niente denunce o querele. Non si cerca lo “scontro”, ma un accordo soddisfacente per entrambe le parti.
Il nostro primo approccio sarà stragiudiziale e bonario, volto in buona sostanza a verificare la possibilità di intavolare trattative per un accordo.
Da questo momento in poi la controparte (o la sua Compagnia Assicurativa) avvierà una propria istruttoria interna per verificare la fondatezza delle nostre contestazioni e, al termine di tale iter (della durata di circa 9/10 mesi), comuni- cherà ai nostri Consulenti Legali la propria decisione:
Vediamo, ora, cosa accade se la fase stragiudiziale si conclude con la formulazione di un’offerta dalla controparte o dalla sua Compagnia Assicurativa.
In caso di formulazione di una proposta transattiva dalla controparte o dalla sua Compagnia Assicurativa, la valutazione in ordine alla congruità dell’importo sarà di competenza dei Professionisti di SOS Errore Medico.
Il nostro contratto SOS rappresenta in questo caso una garanzia per il cliente. Infatti, SOS Errore Medico ottiene un compenso solo in percentuale al risarci- mento ottenuto dal cliente, e di conseguenza, ha tutto l’interesse ad ottenere il massimo possibile.
Qualora la Società ritenga opportuno accettare l’offerta, la sottoporrà al cliente per la sola formalizzazione dell’accettazione e relativa quietanza.
Come da contratto, la Società tratterrà il 30% + IVA della sorte capitale del risarcimento.
Riepilogando:
Per la fase stragiudiziale della trattazione della pratica, non vi sono in nessun caso costi a tuo carico fino ad ottenimento delle somme.
Se la fase stragiudiziale dovesse concludersi senza l’ottenimento di un risarcimento, nulla sarà dovuto alla Società da parte tua. Il diritto, da parte della Società, a percepire il suo compenso del 30% più IVA della sorte capitale del risarcimento (più le spese legali a carico esclusivo della controparte) sorgerà solo al momento dell’effettiva liquidazione del risarcimento in favore delcliente.
Nel caso non chiudessimo un accordo, siamo costretti a procedere con la causa.
In quest’ultimo caso, la fase stragiudiziale potrà considerarsi conclusa, con conseguente estinzione del mandato professionale a noi conferito, senza alcun onere per il cliente.
Qualora, invece, i nostri Uffici Legali dovessero comunicare al Professionista SOS l’intenzione di proseguire la trattazione della pratica in via giudiziale, fisseremo un incontro in studio, allo scopo di presentarti tale opportunità.
Si procederà pertanto a predisporre domanda di mediazione oppure ricorso al Tribunale (per ottenere un “Accertamento Tecnico Preventivo” (ATP) ex. art. 696 bis c.p.c.) con il quale si chiederà di accertare colpe e negligenze del medico o della struttura sanitaria e di quantificare il danno. Il Tribunale quindi nominerà un proprio Consulente Tecnico (CTU) che redigerà una perizia, indicherà se ci sono errori medici, colpe o responsabilità e quantificherà il danno. A questo punto la controparte, lette le conclusioni del Consulente Tecnico d’Ufficio incaricato dal Giudice, potrebbe decidere di proporre un risarcimento al paziente o ai suoi familiari. Nella ipotesi che non si giunga alla predetta transazione si procedo con una fase successiva di giudizio (ex art. 702 bis) o con un giudizio ordinario.
In alcuni casi qualora la legge lo consenta – già durante il processo – potremmo chiedere al Giudice di liquidare una somma (denominata tecnicamente “provvisionale”) come anticipo in attesa della sentenza.
Vinciamo la Causa
Si procederà in questo caso con il far valere il titolo esecutivo, intimando la parte a pagare il danno, con accreditamento delle somme sui conti degli aventi diritto e contestuale pagamento dei compensi dell’agenzia pattuiti sul 30% oltre IVA, onnicomprensivo di tutte le le spese sostenute da SOS Errore Medico.
Perdiamo la Causa
In caso di esito negativo si provvederà alla restituzione di tutta la documentazione e, dettaglio non irrilevante, si farà carico oltre delle spese già sostenute, anche delle eventuali spese di soccombenza che il giudice ordinerà di pagare alle controparti, cosi come pattuito in fase iniziale del conferimento.
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